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Venerdi 20 Novembre 2015
Teatro Sociale di Valenza
Fabrizio Bosso e Luciano Biondini
"Face to face" è un disco che mette chiaramente in evidenza la complementarità di linguaggio fra Luciano Biondini e Fabrizio Bosso. Il fisarmonicista, che ha già collaborato con Javier Girotto e Gabriele Mirabassi, ha una predisposizione particolare per i ritmi latini e, in generale, della tradizione popolare, ma non disdegna di traghettare il suo accordion su arie swinganti originali o sulla rilettura vivificante di standards.
Fabrizio Bosso è in un momento magico della sua parabola artistica. Ha raggiunto, infatti, una sicurezza tale sullo strumento da fargli affrontare qualsiasi sfida con la possibilità di uscirne vincitore. Il suo stile, maturato nel tempo, è così versatile da poter abbracciare più generi.
In questo album il trombettista dispiega una pronuncia morbida e netta. Si produce in uno staccato preciso e perentorio: suona una miriade di note e si distinguono tutte. Sale in cielo con il suo ottone mostrando un controllo assoluto in ogni frangente. Si diverte a inserire grugniti in stile jungle, a sporcare il suo fraseggio per ritornare in equilibrio con passaggi limpidissimi.
I dialoghi fra fisarmonica e tromba sono spettacolari, ma anche musicalmente molto significativi. E' un botta e risposta ricco di sfumature, scintillante e sovraccarico o intenso ed essenziale. Si transita dai fuochi d'artificio a momenti più tranquilli e meditativi. Il fattore sorpresa è sempre dietro l'angolo.
I brani migliori sono "Prendere o lasciare" grazie ad un dialogo iniziale sontuoso e virtuosistico ma profondo, penetrante tale da far cadere il teatro, se fosse stato registrato "live". Da menzionare pure "Africa" con un ritmo mediterraneo e voci provenienti dalla giungla tropicale in una accorta mescolanza di scenari di fortissimo effetto.
"Face to face" è un felice esempio di jazz italiano moderno di oggi. Non è provinciale, è di facile ascolto, non sensazionalista, coerente e suonato molto bene. (Gianni Montano per Jazzitalia)
Fabrizio Bosso (già Premio Valenza Jazz 2013) e Luciano Biondini : due stelle del firmamento internazionale, ciascuno dotato di una tecnica individuale che tutto il mondo loro invidia, danno vita ad un un progetto dove tutta la loro maestria, artisticità e maturità stilistica e compositiva si esprime alla massima potenza. Face to Face, un CD di caratura assoluta che suona ridondando tutta la tipicità italiana dei due maestri ed al contempo mettendo l’ascoltatore di fronte ad un capolavoro di fine cesello. Una liricità che arriva diritta al cuore. L’arte improvvisativa portata ai massimi livelli. Tromba e fisarmonica : tutta la tradizione italiana secolare popolare (e non solo quella ) si condensa in questo ensemble timbrico. Composizioni originali intervallate da un omaggio al neorealismo italiano ( “ il gattopardo” di Nino Rota ), lo standard americano “ the shadow of your smile “ e l’incantevole “ ninna nanna “ di Brahms. Un disco che si segnala come una perla nel panorama discografico degli ultimi anni.
Non è usuale un duetto come quello che venerdì sera ha affascinato il pubblico del Teatro Sociale di Valenza. Fabrizio Bosso e Luciano Biondini riescono a fondere magistralmente il suono dei propri strumenti in un armonia perfetta percorrendo brani classici e melodie originali in un susseguirsi di virtuosismi con grande affiatamento. Performance memorabile! (foto W.Zollino)